Si è tenuta lo scorso 13 dicembre presso la sede API di Teramo, una conferenza stampa volta a presentare i risultati preliminari della ricerca condotta per rilanciare il settore della pelletteria in Abruzzo.
Nel corso della mattinata, il Professor Enrico del Colle (pro rettore dell’Università degli Studi di Teramo), il Prof. Massimo Sargiacomo (docente dell’Università degli studi G. D’Annunzio di Chieti e Pescara), e il Prof. Francesco Morace (Fondatore di Future Concept Lab) e Paolo Ferrarini (ricercatore di Future Concept Lab), hanno esposto gli obiettivi ed i primi risultati della ricerca che porterà a definire l’identità del distretto teramano della pelletteria e su cui potrà essere costruita la strategia del prossimo futuro.
Il Prof. Dal Colle, a seguito dell’analisi di una serie di questionari sottoposti alle aziende del settore, ha evidenziato attraverso una serie di mappe, la grande rilevanza delle piccole e piccolissime realtà produttive: un dato interessante riguarda il fatto che all’aumentare delle dimensioni, aumenta in proporzione anche la quantità di lavoro manuale svolto all’interno dell’azienda.
Il Prof. Sargiacomo ha delineato i risultati dell’analisi SWAT, all’interno della quale sono stati individuati da un lato la grande vitalità del settore (da leggere nella forza della tradizione, nell’alta densità delle aziende, nella crescita record del comparto del lusso), dall’altro limiti e paure (ovvero il nanismo imprenditoriale, la scarsa propensione all’innovazione e la forte concorrenza dei paesi asiatici).
Il Prof. Morace e Ferrarini hanno invece evidenziato 4 possibili aree di azione strategica e posizionamento del distretto, in particolare nell’ambito delle estetiche e dei consumi. E’ emerso che il settore e il distretto hanno oggi grandi possibilità di inserirsi con successo e profitto nel panorama globale della moda e del business, a condizione di lavorare in modo sinergico e sistemico all’interno del distretto, ma anche con i distretti vicini e con centri creativi d’eccellenza.
Erano presenti anche i membri di alcune aziende locali, oltre ai rappresentanti di istituzioni quali l’Istituto per il Commercio Estero e la Quarta Commissione Attività Produttive della Regione Abruzzo.